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Patrimonio dell’umanità UNESCO

Centro posto a cavallo tra la Sicilia orientale e centrale, si affaccia tra le due più grandi pianure dell’isola: quelle di Catania e di Gela. Fu storicamente parte del Vallo di Noto ed è sede vescovile suffraganea dal 1816.

Storicamente è stata nominata con gli appellativi Urbs Gratissima (in latino città gradita, benvoluta) e Regina dei Monti Erei. Conosciuta storicamente per la peculiare e tradizionale produzione di ceramiche, oggi è un importante centro agricolo e turistico, provvisto di propria area di sviluppo industriale, nonché uno dei centri urbani più grandi dell’entroterra siciliano. Il centro storico, caratterizzato dallo stile tardo-barocco, è stato insignito del titolo di Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 2002.

Ceramiche e testimonianze antiche

Nota in tutto il mondo per le sue pregiate ceramiche della tradizione artigiana, la sua origine antichissima è testimoniata da reperti e documenti numismatici ed artistici che la rivelano come una delle numerose città sciane, sicule o greco-sicule. Nel suo territorio si sono rinvenute monete greche e sicule, oltre al ricco materiale ceramico e metallico. Testimonianze monumentali della remota presenza umana nella zona, sono le necropoli preistoriche della Rocca, della Montagna, del Salvatorello, delle Pille e gli abitanti siculo-greci di S. Mauro, Altobrando, Piano Casazze e altri.