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Patrimonio dell’Umanità

Militello in Val di Catania, fino al 1862 chiamato Militello in Val di Noto, è un comune della città metropolitana di Catania in Sicilia. La città è ricca di chiese, musei, ex monasteri, palazzi e fontane. Si festeggia la sagra della mostarda e del ficodindia. Per il grande valore del suo patrimonio monumentale nel 2002 è stata inserita, insieme ad altre sette città tardo barocche del Val di Noto, nella lista dei siti dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità

Il barocco della Val di Noto

Nel 2002 l’UNESCO ha riconosciuto il Val di Noto Patrimonio dell’Umanità inserendovi, oltre a Militello in Val di Catania, anche le città di Caltagirone, Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa e Scicli, ovvero le cosiddette Città tardo barocche del Val di Noto.  Militello visse il suo momento di massimo splendore a cavallo tra il XVI e il XVII secolo sotto il regno del Principe Don Francesco Branciforte, che si adoperò per abbellire la città con chiese e palazzi di pregio. Tra questi vanno ricordati la chiesa della Madonna della Catena, il Monastero dei Benedettini e la fontana della ninfa Zizza del 1607. Il disastroso terremoto del 1693 distrusse però tante altre opere d’arte. La ricostruzione successiva, tuttavia, portò alla realizzazione di gioielli di grandissimo valore, come la chiesa di San Nicolò – SS. Salvatore del 1721 e la chiesa della Madonna della Stella del 1722 e molti palazzi nobiliari che hanno permesso a Militello di ottenere il riconoscimento UNESCO nel 2002.