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Uno spartiacque tra due mari

Allo stesso parallelo di Tunisi, Portopalo di Capo Passero, il comune più a sud d’Italia, isole a parte.
Via Vittorio Emanuele, la via principale, taglia in due il paese e tocca ad est il mar Jonio e ad ovest il Mediterraneo: qui il mare è il padrone assoluto. La sua costa è caratterizzata da piccole calette rocciose, dove il mare azzurro e cristallino va a insinuarsi e un lungo litorale sabbioso.
Autentiche meraviglie della natura sono i due isolotti che sorgono di fronte al borgo e che fanno parte del comune: l’isola di Capo Passero e l’Isola delle Correnti.
L’isola di Capo Passero, collegata alla terraferma da una striscia di sabbia percorribile quando c’è bassa marea, è anche raggiungibile in canoa, pedalò o con una piccola imbarcazione di pescatori che effettua il trasporto da e verso l’isola durante tutto il giorno ad orari prestabiliti.

Le tradizioni

Ogni anno 7 agosto, in onore del patrono del paese “San Gaetano”, si svolge l’affascinante Palio del Mare, una antica tradizione storica dell’estate Portopalese.
Conosciuto anche come “cursa re varchi” (“corsa delle barche”), è una competizione tra barche a remi con equipaggi composti da 4 persone, nello stupendo scenario naturale di scalo Mandrie.

Il territorio dove sorge l’attuale centro di Portopalo, è stato un centro abitato fin dall’antichità, ma il suo nome divenne Portopalo di Capopassero solo nel 1975, quando la borgata fu costituita comune autonomo per opera del Dott. Salvatore Gozzo, medico e politico.